Fashion e beauty, beauty e cartoons, beauty e tv series, prodotti o “semplici” campagne di comunicazione, sono infinite le possibilità di azione quando si tratta di co-marketing, soprattutto quando una delle aziende coinvolte appartiene all’industria della cosmetica, oggi più che mai terreno fertile in termini di creatività ed investimenti. Partendo dalla possibilità di poter far crescere il proprio business dividendo le spese necessarie, i benefici derivanti dalla scelta di collaborare con un’altra azienda sono molteplici, come anche i rischi. E se è vero che non esistono regole ferree, ci sono però degli accorgimenti dei quali tenere conto al fine di evitare un fail di proporzioni epiche in termini sia economici che reputazionali. Ma prima vediamo insieme alcuni recenti esempi di campagne di co-marketing nell’industria della bellezza.
Una stampa a tema boobs per imparare ad amarsi, senza prendersi troppo sul serio: HelloBody e Glimmed
Era gennaio 2020 quando il marchio tedesco di skincare HelloBody, che sull’influencer marketing ha posto le basi del proprio successo, e Glimmed, brand irriverente di abbigliamento Made in Italy, hanno messo insieme le proprie forze per mandare un messaggio positivo alle donne. Il risultato è stato un Hello Boobs Beauty Set in edizione limitata, ovvero una speciale pochette, decorata con l’eccentrica stampa boobs disegnata da Glimmed, contenente alcuni dei prodotti più amati di HelloBody. L’obiettivo di questa speciale limited edition era quello di soddisfare i bisogni della donna emancipata e dinamica, che ama distinguersi e ha a cuore il proprio benessere; un monito ad amarsi di più e a non prendersi sempre troppo sul serio. Niente di nuovo per Glimmed, brand diventato noto ai più grazie alla campagna benefica sviluppata in collaborazione con la fondazione Umberto Veronesi. Correva l’anno 2018 quando le iconiche boobs t-shirts, il cui intero ricavato delle vendite è stato devoluto alla fondazione, hanno conquistato il mondo dei social raggiungendo due nobili scopi: supportare la ricerca e aumentare la consapevolezza circa il tumore al seno. Un’iniziativa che, seppur nella buona fede, ha certamente contribuito ad incrementare la visibilità del brand.
Quando il fattore di successo è la “forma”: Stabilo x Sephora
Dall’astuccio dell’università al beauty case è un attimo con la linea di eyeliner lanciata da Sephora in collaborazione con Stabilo per la primavera 2020; l’iconico e inconfondibile Mini Stabilo Boss che dal 1971 accompagna lunghe nottate di studio si è trasformato in un must-have del make-up, l’eyeliner. La sua missione? Naturalmente evidenziare, ma questa volta lo sguardo e non le parole! Una collaborazione pensata per i nostalgici degli anni scolastici e gli amanti della cartoleria, inusuale ma vincente poiché sfrutta la l’iconicità della forma e la carica emotiva legata all’oggetto stesso. Stabilo può essere infatti definito un 3D-brand, poiché i prodotti che propone sono immediatamente riconoscibili grazie alla propria forma, la quale è in grado di catturare l’attenzione e stimolare risposte emotive positive, influenzando così la scelta finale d’acquisto. Ottima scelta, Sephora!
La bambola più amata o odiata del mondo lancia messaggi di sostenibilità e confidence: Barbie e Pür Cosmetics
E quando è la bambola più venduta al mondo a collaborare con un brand del settore beauty, il successo è assicurato, soprattutto se questo propone una bellezza sostenibile e clean – in barba a chi ritiene che l’iconico giocattolo simboleggi solo un’estetica finta e inarrivabile. Barbie, la bambola più amata e criticata del mondo presta la sua attitude glamourous e fashionista a Pür Cosmetics, per una collezione frivola e sfavillante nel pack, ma non nel messaggio che vuole veicolare: infondere fiducia e sicurezza, proprio come fa la bambola bionda dal 1959. Si tratta di una limited edition composta da lipgloss, pennelli, rossetti e prodotti per il viso racchiusi in confezioni rosa e oro, arricchite da fiocchi e brillantini, in vero stile Barbie – un kitsch che non possiamo non perdonarle! Anche in questo caso si tratta di una collaborazione vincente, poiché il brand di cosmetica statunitense può contare sull’iconicità di Barbie per aumentare la propria visibilità ed entrare così nei beauty case di una nuova grossa fetta di consumatori, Barbie lovers. Cosa fare per evitare che i clienti del brand di cosmetica naturale che non gradiscono la bambola restino delusi dalla scelta? Il calcolo dei rischi è alla base di ogni collaborazione, ed in questo caso Pür Cosmetics ha capito che l’unico modo per raggiungere i propri obiettivi di business senza dispersioni di sangue e danni reputazionali fosse quello di rimanere fedele ai propri core values, perché una partnership deve aggiungere valore ad entrambi i brand, non toglierlo: prodotti sicuri, clean, performanti e inclusivi per una collezione che si propone di stimolare l’immaginazione e ispirare le donne a essere più libere e consapevoli del proprio valore. Consumatori accontentati e reputazione al sicuro!
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Perché non si è mai troppo grandi per i cartoni: Disney e ColourPop
Disney è un ormai un’habitué delle partnership, soprattutto se queste riguardano il settore beauty; da Topolino ai Villains, tante sono le limited-edition che si sono susseguite negli anni e che hanno conquistato il cuore ed il beauty case di donne e uomini che non riescono a resistere al richiamo dei pack ispirati ai loro beniamini Disney. Questa volta la protagonista è l’amata eroina cinese, colei che ha messo in discussione l’ideale di donna ubbidiente pronta ad accasarsi. E per celebrare la sua forza, in concomitanza con il reboot del cartone sul grande schermo previsto per settembre 2020, è nata la collaborazione tra Disney e ColourPop Cosmetics, per una collezione make-up con pack ispirati al cartone e ed ai colori della Cina; una ghiotta occasione per entrambi i partiti considerando la fama del giovane brand statunitense di make-up ed il peso della fanbase della guerriera Disney. Una collaborazione ad armi “quasi pari” il cui successo è dimostrato dai diversi restock susseguitisi nel corso dei mesi successivi al lancio.
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Impossibile competere con i leader di settore: Supreme sbarca nella cosmesi scegliendo la hit make-up artist Pat McGrath
Dagli eroi Disney si passa al fenomeno Supreme, che dopo tante celebri partnerships debutta nel mondo della cosmesi. Il marchio d’abbigliamento streetwear ha firmato infatti un nuovo rossetto rosso scarlatto per Pat McGrath, una delle make-up artist attualmente più famose del mondo, e considerando lo storico di Supreme, non potevamo aspettarci diversamente. Una singola tonalità iconica chiamata per l’occasione Supreme, disponibile sul loro sito dal 10 settembre e presso gli store fisici del brand. Il prodotto non è stato reso disponibile né presso i negozi della nota catena Sephora, rivenditore ufficiale del brand Pat McGrath labs, né sull’e-commerce del marchio della famosa make-up artist; una scelta perfettamente in linea con il concetto di esclusività che contraddistingue il business model del brand di abbigliamento streetwear. Uno dei lanci e delle collaborazioni più chiacchierate degli ultimi tempi, che ha già fruttato ad entrambe le aziende in termini di visibilità; perché se da un lato abbiamo i supreme addicted che non si perdono una limited edition del loro brand del cuore, dall’altro abbiamo le collezioniste di make-up e fan della make-up artist che non si farebbero mai scappare un tale pezzo unico – uno di quelli da tenere nella teca dei prodotti che si guardano ma non si toccano.
Non è tutto oro ciò che luccica: 4 accorgimenti per un’azione di co-marketing di successo
Riassumendo, i benefici che la tua azienda può trarre da un’attività di co-marketing sono molteplici, ma se non procedi con cautela e cognizione di causa il flop è dietro l’angolo. Dalle perdite economiche ai danni reputazionali, il contraccolpo potrebbe essere difficile da attutire. Vediamo quindi insieme, ed in breve, quali sono gli accorgimenti che dovresti tenere in considerazione qualora decidessi di intercorrere una collaborazione con un’altra azienda, anche se appartenente ad un settore diverso dal tuo:
– Definisci chiari obiettivi: Vuoi differenziare la tua offerta? Vuoi riposizionare il tuo brand? Vuoi aumentare la visibilità del tuo brand? Vuoi aumentare la visibilità di un prodotto specifico? Bene, adesso puoi procedere con la scelta del partner;
– Pondera bene con chi intendi collaborare: trova un terreno comune e resta fedele ai valori del tuo brand;
– Per quanto possibile, cerca di scegliere brand leader nel loro settore;
– Accertati che i benefici, economici o di visibilità, siano reciproci.