Instagram e il paradosso dei filtri: dalla trasformazione della realtà alla sua esaltazione. Un nuovo fascino per le im- PERFEZIONI?
Instagram, ormai si sa, è uno dei social più utilizzati al giorno d’oggi. In particolar modo, da quando Mark Zuckerberg ha sviluppato e rilasciato Spark Ar Studio (in versione beta), un tool di realtà aumentata, sempre più persone tra cui Instagram addicted, influencer, brand e creators hanno iniziato a cimentarsi nella produzione del proprio filtro personalizzato. Ne abbiamo visto di tutti i colori, dalle orecchie di gatto, ai quiz, fino al recente filtro della vitiligine.
Beautyligo, un filtro IG come strumento di sensibilizzazione
Un anno fa, l’attrice Kasia Smutniak, ha pubblicato sul suo profilo Instagram (@lasmutniak) un post in cui raccontava la sua esperienza con la vitiligine. Un gesto che era stato particolarmente apprezzato e che aveva raccolto tanti messaggi di affetto e di stima.
Il 4 giugno 2020 l’attrice ha lanciato Beautyligo, un filtro che simula gli effetti della vitiligine sovrapponendo sul volto alcune macchie più chiare. Il perché? Vediamo, innanzitutto cosa ha detto lei stessa:
"Un giorno ho pensato che esistono centinaia di filtri Instagram che ti rendono più bello, più brutto, più gatto, più astronauta o più non so che cosa, perché non fare un filtro di bellezza che ti fa vedere come saresti con la vitiligine? E così mi sono messa al lavoro per realizzare il mio filtro di bellezza #Beautyligo e sarei felice se lo provassimo tutti, in omaggio alla bellezza della diversità. Un tema che, vitiligine o no, mi sta molto a cuore”.
In sostanza, con questo filtro, Kasia Smutniak ha deciso di condividere un messaggio di forza e accettazione. Un messaggio che è stato ben recepito soprattutto se si considera che in meno di 24 ha raggiunto ben 1,8 milioni di impression. Centinaia le persone che l’hanno provato subito e che hanno condiviso le proprie stories con l’hashtag #beautyligo, anche colleghe celebri come Alessia Marcuzzi, Cristina Chiabotto, Melissa Satta. Tutti uniti per partecipare e contribuire a dare “Un omaggio alla bellezza della diversità”.
Basta stereotipi, benvenuta bellezza naturale. Possiamo parlare di rivoluzione?
In altri articoli abbiamo già parlato della cosiddetta social reality, ossia l’attuale tendenza ad adottare una strategia comunicativa più veritiera e autentica e quindi in grado di mostrare la realtà, o meglio, la VERA realtà. D’altro canto non molto tempo fa, lo stesso Instagram ha dovuto eliminare tutti quei filtri che promuovevano la chirurgia estetica, un po’ per arginare le critiche ricevute e un po’ per garantire il «benessere personale degli utenti». Difatti, ora come ora le persone, abituate e stufe di foto patinate e photoshoppate cominciano a voler vedere la bellezza naturale, non stereotipata e in grado di andare al di là di tutte le convenzioni imposte e l’esempio di Kasia Smutniak è sicuramente la best practice che stavamo aspettando.