Linee, forme e colori si rinnovano per dare spazio ad una nuova brand image. Ma di cosa si tratta e quando è necessario farlo?
Il fenomeno del Rebranding
Ogni marchio è rappresentato da una parola, un simbolo, un segno o una combinazione degli stessi, identificando i prodotti e/o servizi di un’azienda (e non solo). Questo, infatti, racchiude in sé anche tutta la sfera valoriale e le esperienze che l’azienda trasmette e fa vivere al consumatore, differenziandosi così dai competitor.
Con il passare del tempo però la brand identity di un’azienda può subire delle rivisitazioni più o meno importanti. Questo cambiamento strategico prende il nome di rebranding e può toccare diversi elementi: il nome, il logo, il design, la strategia di comunicazione.
I brand possono attuare un rebranding per diversi motivi:
- una nuova acquisizione
- svecchiamento del brand
- crisi reputazionale
L’obiettivo di questa attività sarà il quello di modificare la brand reputation percepita sia dai consumatori che dal mercato di riferimento.
Arval Laboratories punta sul rebranding
È proprio il caso di Arval, un brand specializzato nel settore cosmetico con più di 65 anni di esperienza.
Dal 1955 ad oggi non ha mai smesso di innovarsi, infatti il brand ha adottato anche in passato delle rivisitazioni del logo: da tratti morbidi e sinuosi ha abbracciato un design più lineare e pulito con l’aggiunta del simbolo rosso, espressione di esclusività e qualità svizzera.
Anche quest’anno ha deciso di attuare un’attività di rebranding, modificando non solo il logo, ma tutta la sua identità visiva e la sua strategia di comunicazione. Ascoltando le nuove logiche di mercato ha donato un nuovo volto all’azienda: dinamico, moderno e con una forte expertise, evidenziata dal suo payoff “Laboratoires Biologiques 1955”.
Credits to Arval
Perché fare rebranding?
Il marchio deve rappresentare il punto di riferimento per il consumatore, per questo motivo a volte i brand, soprattutto quelli storici, necessitano di una riattualizzazione del logo, ricostituendo un’immagine coordinata in tutti i suoi aspetti, capace di evocare a primo impatto la brand philosophy di riferimento. Ma come farlo?
Attraverso un’attività di ideazione, brand positioning, pianificazione e comunicazione, è possibile restituire un’identità espressiva alle immagini, percepibili dalla clientela. E soprattutto grazie all’arte dello storytelling e tramite contenuti visivi, si può far riscoprire l’heritage aziendale che si cela dietro ad un logo.
Grazie a questo lavoro strutturato si potrà dare una nuova immagine: coerente, solida ed efficace.