La beauty virtual reality, consulenze di bellezza digitali, dirette streaming, l’amata K-beauty e il make-up gender fluid. Cosa si nasconde dietro a queste tendenze? Come influiscono negli atteggiamenti e nella vita dei consumatori?

Così come la pandemia e i lockdown forzati hanno trasformato la vita e le scelte di consumo, anche i beauty trend sui social hanno innescato nuovi stili di vita e abitudini d’acquisto che difficilmente abbandoneremo. I brand di bellezza, e non solo, per continuare a crescere in questo contesto non possono quindi fare a meno di adeguare la loro offerta e le loro strategie di comunicazione a un contesto differente, dinamico e sempre più digitale.

Quindi, quale direzione intraprendere da qui ai prossimi anni?

Il beauty trend alla ricerca di un benessere olistico

Tra un workout in diretta streaming, una trasformazione della casa in spa e qualche canzone cantata dai balconi, il lockdown ha portato la voglia di seguire uno stile di vita sano, grazie all’attività fisica, ad una corretta alimentazione e ad un momento di relax e di cura.

Quindi il concetto di benessere totale è diventato anche parte integrante del mondo della bellezza, trasformandosi in un grande alleato per contrastare lo stress e vivere in maniera salutare.

I marchi hanno la possibilità di sfruttare a loro favore questo nuovo approccio olistico. In che modo? Adottando una strategia di comunicazione che ruoti intorno al concetto di una nuova normalità attraverso una beauty routine di valore, in cui less is more. Comprare meno, ma scegliere prodotti di qualità che garantiscano scientificamente un risultato è la nuova richiesta che proviene dall’utente finale.

Molte aziende si sono posizionate sul mercato seguendo questa tendenza, ma il brand britannico Elemis persegue questo scopo dal 1989 e cita “La tua pelle, il tuo corpo e il tuo benessere sono al centro di Elemis”.

 

 

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Il marchio è riuscito a trasformare un prodotto beauty in uno strumento di valore capace di aiutare le persone a raggiungere un benessere completo, che comprende mente, corpo e spirito.

Educare gli utenti a ricercare un benessere sia fisico che mentale, attraverso i propri prodotti è la nuova missione dei brand beauty.

Attenzione verso ciò che ci circonda come beauty trend

Dal make-up alla skincare i consumatori non scelgono più un brand solo in base ai prodotti che offre, ma anche per quello di cui si fa promotore.

I clienti hanno cambiato il modo di rapportarsi con ciò che li circonda, di conseguenza la sostenibilità, sia sociale che ambientale, è un elemento imprescindibile che le aziende devono perseguire, proponendo una bellezza attenta e consapevole, e di valore.

Su questa direzione si sta muovendo la multinazionale L’Orèal: da anni impegnata nel sociale sostenendo diversi progetti per la comunità, per i diritti umani, per la diversità e l’inclusione. Dal 2013 ha stipulato un piano, chiamato “Share&Care”, che si prende cura di tutti i suoi dipendenti sparsi per il globo. Il programma si sviluppa in quattro specifiche aree:

  • Care: copertura sanitaria e accesso a cure di qualità per i dipendenti e le loro
    famiglie;
  • Protect: sostegno finanziario in caso di incidente;
  • Equilibrio: supporto alla genitorialità che consente loro di vivere la maternità e la paternità, proseguendo la propria carriera;
  • Enjoy: qualità della vita sul lavoro.

L’impegno sociale del brand non si è limitato solo a questo: ha impiegato le sue energie anche per proteggere l’ambiente in prima persona, proponendo prodotti eco-friendly. Ecco che a febbraio Garnier ha lanciato il primo shampoo solido realizzato con packaging 100% in cartone riciclato, che è stato sold-out per settimane a seguito della grande richiesta della clientela.

 

 

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La sostenibilità, oggi e per gli anni a venire, risulta una tematica rispetto alla quale tutte le aziende devono farsi portavoce. Dai brand luxury a quelli low cost, reperibili anche nei supermercati, non basta più vendere prodotti ma è necessario raccontare e rappresentare uno stile di vita sostenibile perseguibile anche dai consumatori.

Il beauty trend dove ogni canale racconta una storia di valore

Il modo in cui i consumatori acquistano è cambiato: è tutto a portata di un click, in modo semplice e pratico. La maggior parte delle persone, infatti, si affida alla rete per cercare un prodotto e una volta trovato si reca nello store fisico.

L’integrazione tecnologica ha aperto le strade al futuro e le aziende non possono tirarsi indietro.

Per questo, la strategia omnichannel è la scelta vincente per i brand beauty: online e offline lavorano all’unisono per coinvolgere tutti i sensi e offrire nuove esperienze digitali capaci di guidare le persone nelle loro scelte di consumo.

È il caso del brand coreano Innisfree che propone prodotti con ingredienti naturali, provenienti dalla incontaminata isola di Jeju, dove natura e bellezza coesistono in armonia. Questo paradiso terrestre è diventato il vero protagonista della comunicazione che si ritrova in tutti i suoi canali.

 

 

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Il sito web e i social rappresentano i primi touchpoint, tra il consumatore e il marchio e sono in grado di prendere per mano l’utente e portarlo in questa realtà incontaminata, attraverso contenuti suggestivi.

L’elemento unico e distintivo, però lo si ritrova negli store monomarca, non ancora presenti in Italia, che richiamano l’ambiente dell’isola in ogni minimo dettaglio. Si possono vedere, toccare e annusare gli ingredienti utilizzati nei prodotti e attraverso un visore ci si ritrova direttamente in questa oasi.

Il caso coreano dimostra come sia possibile utilizzare una strategia omnichannel, in cui i consumatori non comprano solo un prodotto, ma uno storytelling che si trasforma in experience.

Non è mai troppo tardi per cambiare prospettiva, basta scegliere la direzione che più si addice alla propria vision aziendale, celebrando una bellezza di valore, etica e di qualità.