Tutto è iniziato quando Kendall Jenner ha sfilato sul tappeto rosso della 75° edizione dei Golden Globes in un abito nero in tulle firmato Giambattista Valli, a sostegno del movimento #Metoo.
Ai tempi però il web non si era curato tanto dell’abito, quanto della sua acne da 22enne. Tanti sono stati gli hater che hanno criticato Kendall per la sua pelle, ma molti di più sono stati gli utenti che l’hanno sostenuta per aver ribadito ciò che sappiamo tutti, ma che raramente i media o gli influencer su Instagram ci dicono: l’acne non è solo molto comune, ma non conosce distinzioni di alcuna sorta.
Il tweet di un fan recitava:
"Ok, @Kendalljenner che ha sfilato e si è atteggiata come una star nonostante la sua acne è proprio il messaggio che ogni ragazza dovrebbe comprendere", a cui la modella ha risposto "Non permettere mai a quella merda di fermarti!"
Il chiacchierio sulla pelle di Kendall non è altro che la punta dell’iceberg di una conversazione sull’acne molto più ampia che sta arrivando al suo punto di rottura. Si parla di pro acne e acne positivity, sui social media stiamo assistendo ad un movimento contro lo skin- shaming, ed è arrivato il momento di celebrarlo!
Naturalmente, i post delle celebrities che parlano apertamente della loro acne sui social media non sono una novità – Lena Dunham, Lorde, Cameron Diaz, Keira Knightley, e Emma Stone sono solo alcune delle star che hanno ammesso di sentirsi in imbarazzo o insicure con le loro imperfezioni. Tuttavia, il tono in questo momento sembra aver preso una piega differente; le influencer stanno iniziando a parlare delle loro imperfezioni con un atteggiamento più positivo. Lo vediamo anche nell’industria dell’intrattenimento, con registi come Greta Gerwig che ha scelto di trattare la tematica dell’acne nel suo nuovo chiacchierato, e ampiamente criticato, film di formazione “Lady Bird”.
Dobbiamo ringraziare tanti influencer della Generazione Z e giovani attivisti che si stanno battendo contro il body shaming, come Hailey Waitt e la blogger Em Ford, per aver spezzato il tabù e aver stravolto la natura degli articoli dei loro blog, dai consigli su trattamenti per curare l’acne alla tematica dell’acne positivity. Il profilo di Hailey, @piggs, conta 133,000 follower. La bio della diciottenne recita pro pizza face, letteralmente “faccia da pizza professionista”, artista e musicista. Tramite i selfie mostra gli sfoghi e le cicatrici della sua pelle, e i suoi follower la adorano per questo: “Lei è capace di rendere bella l’acne,” scrive uno degli utenti.
Un altro invece commenta: “Grazie. Mi hai insegnato ad amarmi e ad amare la mia acne.”
Em Ford @paleskinblog è un’altra giovane che si batte per l’acne positivity. In un video di Youtube che è diventato virale nel 2015 ha mostrato alcuni dei commenti di body-shaming ricevuti dagli haters online.