Da sempre l’uomo è alla ricerca di consigli, conferme o pareri esterni in grado di aiutarlo a prendere decisioni nel corso della sua vita. Che siano opinioni di esperti, parenti o amici, tutti prima o poi si affidano a quello che dicono gli altri. Un bisogno di conferme che fa parte di tutti noi e che nel marketing prende il nome di word of mouth. In italiano è il passaparola: uno scambio di informazioni a cui i consumatori attribuiscono un valore maggiore rispetto alla comunicazione istituzionale di brand. 

Il buzz marketing, letteralmente ronzio, nasce come conseguenza dell’aver innescato uno scambio di opinioni e informazioni tra i clienti di un brand attorno a un prodotto o un servizio che lo stesso marchio offre. Una tecnica di marketing che descrive quindi una forma intensa e interattiva di confronto. Tendenza innata negli uomini è quella infatti di scambiarsi pareri e consigli che con il web trova il luogo ideale per potenziarsi e diventare virale.

Ecco perché ormai da diverso tempo nell’online vengono sempre più consultati quegli spazi virtuali nei quali le persone possono scambiarsi feedback rispetto a un prodotto o a un esperienza d’acquisto. Questo perché le persone sono alla costante ricerca di consigli in grado di guidare e indirizzare le loro decisioni di consumo. Pareri che in alcuni casi è lo stesso brand a fornire ai suoi clienti attraverso un tono informale capace di mettersi sul loro stesso piano con lo scopo di instaurare un rapporto di fiducia duraturo nel tempo. 

Si tratta di una vera e propria strategia di marketing volta ad accrescere la brand reputation e fare in modo che il cliente si senta capito, ma soprattutto ascoltato. 

Ed è proprio dall’ascolto che nascono le nuove frontiere digitali in grado di connettere anche nell’online i brand e le persone. Rimane la connessione umana l’obiettivo di tutte quelle realtà imprenditoriali che operano nel contesto di una rivoluzione digitale sempre più palpabile e concreta. 

Dall’apocalisse del retail alle consulenze digitali

Il settore del beauty è in prima linea anche in questa ricerca di un nuovo tipo di connessione. La volontà di connettere reale e virtuale trova espressione in quelle piattaforme web che vogliono favorire lo scambio di opinioni e informazioni tra utenti e brand. Tra le tante, quelle basate sull’intelligenza artificiale, creano delle vere e proprie piattaforme di consulenza che permettono ai consumatori digitali di avvicinarsi moltissimo al mondo della marca scoprendone tutti i suoi aspetti e caratteristiche più intime. 

L’ascesa di questi spazi di consulenza digitali è una conseguenza della crisi che sta vivendo il retail, una condizione che, molto prima del covid-19, veniva descritta negli articoli del Wall Street Journal e del NY Times come una vera e propria “apocalisse del retail” seguita anche dalla perdita di qualità e servizio negli store.

Molto prima dello scoppio della pandemia si prevedeva che entro il 2026 circa 75.000 negozi avrebbero chiuso in America. Il dato più allarmante era il rapporto che vedeva per ogni 1% di penetrazione delle e-commerce circa 8.500 punti vendita destinati alla chiusura.

Il motivo di questa condizione critica per i negozi fisici è dovuta, oltre che al cambio del contesto da reale a virtuale, anche al conseguente adattamento delle nuove generazioni a questa rivoluzione digitale. I Millenials e la Generazione Z, non seguono più le vecchie regole di marketing, engagement e vendita che tutti i brand, beauty o meno, hanno utilizzato fino ad ora nelle loro strategie.

La rivoluzione digitale delle consulenze beauty personalizzate: My Beauty Whisper

I beauty brand hanno quindi iniziato a identificare delle nuove strategie di engagement che potessero non solo riportare le nuove generazioni negli stores, ma soprattutto creare un nuovo rapporto umano tramite una tecnologia all’avanguardia. La tecnologia in questione è una piattaforma H2H (Human to Human) capace di offrire una consulenza digitale direttamente dagli esperti di bellezza.

Credits to My Beauty Whisper

E’ il caso di My Beauty Whisper un’applicazione in grado di rispondere a qualsiasi domanda dei consumatori offrendo consigli personalizzati. La consulenza è solo il punto di partenza: grazie a un particolare algoritmo, My Beauty Whisper è in grado di sviluppare una profilazione sempre più personalizzata, in grado di mettere in contatto consulente e utente in base alle loro affinità.

Un beauty expert a portata di smartphone: My Sephora Beauty Coach

E non poteva di certo rimanere escluso da questa nuova tendenza di mercato uno dei colossi internazionali più conosciuti del mondo beauty. Il gruppo parigino Moet Hennessy Louis Vuitton (LVMH) con My Sephora Beauty Coach offre nel sito web la possibilità di prenotare una beauty video call di 20 minuti nella quale potersi confrontare con degli esperti di bellezza capaci di dare i consigli giusti rispetto alle esigenze più diverse. 

Credits to Sephora 

Skin First Product Finder: la funzionalità innovativa in grado di aumentare l’engagement e il tasso di conversioni

Dato l’elevato numero di richieste di consigli consulenze personalizzate, e data la volontà della Dottoressa di aiutare ogni suo cliente a trovare la routine skin perfetta, anche Skin First ha integrato nella sua strategia e offerta di bellezza questa nuova potenzialità del digitale.

Credits to Skin First

All’interno del sito di questo beauty brand i clienti potranno trovare una sezione dedicata alla ricerca del prodotto che più fa al caso loro. Con la funzionalità Product Finder chi naviga il sito della dottoressa Maria Pia Priore sarà guidato attraverso una serie di domande verso la scoperta del prodotto che si adatta alle loro specifiche esigenze.

I vantaggi di una consulenza beauty online: Bobbi Brown

Moltissimi sono i marchi di bellezza che sono stati capaci di reinventare l’esperienza d’acquisto dei propri clienti. Attraverso iniziative capaci di rivoluzionare le aspettative dei consumatori, anche il brand Bobbi Brown è riuscito a creare nuove connessioni connessioni con i suoi clienti implementando le consulenze beauty online. Artistry Like Never Before è il programma del marchio beauty nel quale vengono messi a disposizione di chiunque lo desideri dei consigli personalizzati. Solo dopo due mesi che Bobbi Brown ha introdotto le consulenze beauty virtuali, il brand di bellezza ha registrato quasi il 50% di conversioni di vendita da parte dei clienti che hanno provato questa nuova esperienza.

Credits to Bobbi Brown

Entro tre ore dalla consulenza, il 46% dei consumatori ha effettuato un acquisto e il 51% di questi è tornato sul sito per acquistare nuovamente. La piattaforma incoraggia i clienti del brand anche ad invitare amici in questa nuova esperienza di consumo, una dinamica che aiuta a fidelizzare e allargare il proprio parco clienti.

Il miglioramento dell’esperienza d’acquisto online sull’e-commerce

In un mondo sempre più digitalizzato, che va in contro alle esigenze mutevoli e sempre più specifiche degli utenti, bisogna tentare di tradurre nell’online in modo più realistico possibile la sensazione che le persone provano durante un acquisto fisico. Durante un’esperienza in store i clienti possono toccare con mano e provare sulla propria pelle qualsiasi tipo di prodotto beauty. La sfida allora è proprio questa: offrire dei servizi che anche sull’e-commerce aiutino gli acquirenti a sperimentare, imparare e trovare esattamente il prodotto di bellezza che desiderano. 

Secondo una  ricerca del gruppo NPD, rispetto al 2019 le vendite online dei prodotti di bellezza sono aumentate del 24% nel primo trimestre del 2020. L’Oreal ha registrato un  aumento del 52% nelle vendite e-commerce nel suo primo trimestre. Questo è uno dei motivi principali per cui i marchi di bellezza dovrebbero concentrarsi su una strategia di vendita online adattando al digital i loro processi di marketing e distribuzione per soddisfare le mutevoli esigenze dei loro clienti. 

A fronte di questi dati, brand del calibro di Dior hanno iniziato a considerare la realtà virtuale come cuore della loro strategia online. Da aprile 2020 il famoso marchio di lusso offre agli acquirenti del suo sito web francese un’esperienza di e-commerce 3D a 360 gradi. Allo stesso tempo, MAC Cosmetics nel mese di maggio ha aggiunto nei suoi stores la realtà aumentata, arricchendo l’esperienza digitale dei clienti. Reale e Virtuale non sono stati mai così integrati l’uno all’altro.

Ciò che accomuna queste nuove piattaforme è la volontà di guidare e personalizzare l’esperienza d’acquisto di clienti che oggi più che mai si devono confrontare con un mondo sempre più digitale. Così come il contesto, anche gli atteggiamenti e le modalità di consumo cambiano e virano verso il virtuale. Ecco che delle consulenze beauty digitali sono ciò che gli appassionati della cosmetica stavano aspettando e ciò che ora possono sperimentare in prima persona.

Il mondo digitale non smette mai di stupire…la riprova di ciò la si trova nei nuovi influencer social a quattro zampe!