Lo stile di vita profondamente digitalizzato che ci vede sempre connessi, costituisce la base per numerose trasformazioni in corso nel panorama del beauty business.
La generazione ‘selfie’ è composta da consumatori che si rifanno sempre più a piattaforme social come YouTube e Instagram, per trovare ispirazioni beauty da seguire; non sorprende quindi, che i brands stiano integrando la comunicazione tradizionale con il marketing digitale. In quest’ambito oltre all’ascesa delle compagnie di e-commerce come Amazon e Zalando, anche l’industria tradizionale sta cambiando la maniera di interagire con i consumatori, attraverso vendita online, app, e chat bots.
Il consumatore multicanale
La maggioranza dei consumatori, se interrogati sulle preferenze tra shopping online o store fisico, risponde “entrambi”. La maniera migliore per sfruttare questa tendenza è creare un’esperienza fluida tra i vari canali di acquisto e interazione. Il percorso d’acquisto è una somma di momenti che il cliente vive, oltre che nel negozio fisico, anche sugli altri canali. Quelli utilizzati principalmente dalle aziende, sono questi quattro: mobile, messaging / chatbot, email marketing e social. L’omnichannel marketing, non è altro che la gestione di canali di comunicazione e di vendita, che lavorano insieme e si integrano per diventare singolarmente più efficaci.
Tecnologie In-store
Il punto vendita diventa quindi sempre più un centro d’esperienza, oltre che logistico. Per offrire questo tipo di servizi è fondamentale la tecnologia: beacon, codici QR, App di realtà aumentata, vetrine interattive, digital signage, chioschi multimediali, mobile POS ecc… Lo scopo è migliorare l’esperienza d’acquisto e accedere ai dati sul comportamento offline di un cliente alla stessa stregua di quanto è possibile fare con l’e-commerce.
Le innovazioni di Sephora nell’e-commerce, tecnologia in-store e marketing digitale hanno fuso con successo l’esperienza in-store e quella online, rendendo il brand competitivo. Con app di realtà aumentata per la prova trucco, scan per il colore del fondotinta, o touch screen con ventilatore per provare odori, essenze e fragranze dei profumi.
Grazie a queste integrazioni in-store Sephora offre un’esperienza di acquisto ricca e coinvolgente, invogliando il cliente a prolungare la visita in negozio.
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Social Engagement
Una strategia multicanale non può prescindere dal customer engagement. Quella operata attraverso i social network è una comunicazione bidirezionale, che permette di creare un rapporto diretto con il cliente, per renderlo parte attiva e integrante delle strategie aziendali.
Dal 2005, sempre più giovani realizzano tutorial di make up su YouTube, molti utilizzano i prodotti NYX. Condividendo i nuovi prodotti con gli influencers, ed invitandoli ad eventi dedicati (come il contest ‘Face Awards’), NYX decide quindi di puntare tutto sullo sviluppo organico permesso dal digitale; la strategia di comunicazione è semplice, 0% media tradizionali e 100% contenuti. In altre parole, NYX punta tutto sui social media e l’engagement con la vasta community web. Il risultato? La società è oggi riconosciuta da Google come secondo brand di make up più visibile al mondo sul web.
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Un altro brillante esempio di strategia multicanale è Fenty Beauty. All’insegna della funzionalità, la linea di make up di Rihanna propone un prodotto inclusivo, trucchi di ogni tonalità per ogni colore di pelle. Questo messaggio di empowering, unito alla grande influenza social della cantante sulla sua fanbase mondiale, ha determinato il successo della comunicazione. Si possono usare analytics e insights sui social media e altri canali marketing, ma ciò che fa veramente la differenza è creare un messaggio/prodotto/servizio inclusivo per la propria community.
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Come mettere in atto una strategia multicanale?
Per concludere, limitarsi al punto vendita fisico non è più sufficiente. Passare al multicanale è una sfida per i retailers tradizionali, ma attraverso la comunicazione trasversale è possibile ottenere le opportunità per creare delle relazioni più profonde e significative con i consumatori.
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