L’inclusive marketing è una branca del marketing che fa della diversità un valore aggiunto: non conta l’età, il sesso, il peso, la religione o la tradizione. Il marketing inclusivo si rivolge a tutti, nessuno escluso e riesce ad adattare la comunicazione di un brand a tutti i segmenti di pubblico. 

Una strategia di inclusive marketing vincente prevede la creazione di campagne pubblicitarie e di contenuti adattabili a diversi contesti culturali. Il mercato del beauty mira ad una comunicazione sempre più inclusiva, sdoganando gli stereotipi della perfezione, costruiti negli anni dai beauty brand.

Abbiamo raccolto 5 campagne pubblicitarie che hanno fatto la storia dell’inclusive marketing e che oggi vengono considerate ancora iconiche:

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Credits to Inside Marketing

Dove- Campaign for Real Beauty

L’azienda Dove è sempre stata a favore della diversità e dell’inclusione. Una campagna che ha segnato la storia del brand e che tutt’oggi è ritenuta attuale è “Campaign for Real Beauty”, lanciata nel 2004.

Dove si è resa conto che molte persone, in particolar modo donne, si sentivano insoddisfatte del loro aspetto fisico a causa degli stereotipi negativi idealizzati dal mondo del beauty. Il loro obiettivo era quello di mostrare donne vere e riflettere sul concetto di perfezione: rugosa o meravigliosa? Perché una donna anziana non può essere definita bella?

La campagna Real Beauty ha riscontrato un grande successo perché è riuscita ad entrare in empatia con i consumatori, creando così un’immagine positiva del brand, senza filtri ed inganni.

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Credits to Gloss Mag

Clinique e la campagna per il fondotinta “Even better”

Per promuovere il fondotinta “Even better” l’azienda Clinique, nella loro campagna social di influencer marketing, ha voluto lanciare un messaggio positivo di inclusività, sfatando tutti i miti e i modelli stereotipati dell’industria beauty.

Sono stati scelti 9 influencer, sia donne che uomini, per promuovere 42 tonalità di fondotinta adattabili a diversi incarnati. L’obiettivo principale era quello di mettere a tacere i tabù secondo cui gli uomini non possono truccarsi. 

Il claim è chiaro: “Clinique promuove la diversità, in ogni sua forma”. La missione è stata compiuta con successo.

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Gucci Beauty Network

La bellezza autentica sta nell’imperfezione”. È questo il messaggio che l’azienda Gucci si è impegnata a sostenere nella celebre campagna #BeautyNetwork. La bocca scelta per il lancio dei nuovi rossetti Gucci è quella di Dani Miller, una musicista dal sound punk che sfida gli stereotipi di una dentatura perfetta e smagliante: un sorriso anticonvenzionale, a favore della diversità e dell’autenticità.

 

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Credits to WWD

Mac Cosmetics e la testimonial Winnie Harlow

Per festeggiare i 25 anni dell’iniziativa benefica MAC Viva Glam (lotta contro l’AIDS), nel 2019 Mac ha collaborato con la celebre modella Winnie Harlow, conosciuta per la sua bellezza e per aver lottato negli anni contro i pregiudizi e gli episodi di bullismo a causa della sua vitiligine.

ll brand ha chiesto a Winnie Harlow di ricreare la celebre campagna di RuPau, con lo slogan “I am the MAC girl!”

Il successo della campagna è dato dal fatto che la modella è riuscita ad evidenziare la normalità della sua vitiligine in una campagna di prodotti cosmetici.

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Credits to Engage

Pupa I’m what I am

La campagna pubblicitaria del beauty brand PupaI’m what I am” si basa sui valori di inclusione, diversità e consapevolezza, lottando contro i pregiudizi estetici e sessisti. La campagna ha coinvolto diverse influencer italiane, tra cui la queer influencer Luigi Gentile. Con questo messaggio pubblicitario Pupa si proclama come un brand libero dalle convenzioni e adatto a tutti coloro che amano il mondo del make up.

“Sentitevi sempre liberi di sfoggiare il vostro arcobaleno senza limiti e ad essere liberi di amare quello che siete”. Luigi Gentile ha proprio ragione!