Novembre è il mese dedicato al veganismo. Tra i prodotti vegani più graditi dai consumatori spiccano i cosmetici vegan, apprezzati soprattutto per l’impatto positivo che generano sul Pianeta. Questi prodotti infatti, oltre ad essere realizzati con prodotti non di origine animale, sono anche molto attenti al tema della sostenibilità ambientale.

Sull’onda del loro successo sono diverse le celebrities che si sono lanciate nel mercato della cosmetica creando beauty brand eco-sostenibili

Che cosa differenzia i cosmetici vegan da quelli bio e cruelty free?

I prodotti cosmetici vegani stanno crescendo sempre di più all’interno del mercato beauty. La loro caratteristica principale è quella di non contenere sostanze di origine animale come ad esempio miele, lanolina, cheratina ecc. Questi ingredienti vengono sostituiti da prodotti di origine vegetale e minerale oppure da prodotti sintetici creati in laboratorio.

Un altro aspetto importante che viene considerato, per definire se un prodotto beauty è vegano oppure no, è l’impatto ambientale degli ingredienti utilizzati. 

«Per esempio, i tensioattivi, specialmente quelli sintetici, distruggono l’ambiente marino e non sono per niente ecosostenibili. Lo stesso vale per altri inquinanti come siliconi e petrolati, che un prodotto vegan non dovrebbe contenere» afferma Roberto Cingia, responsabile della Formazione Dr. Hauschka.

Spesso capita di confondere i cosmetici vegan come prodotti bio o cruelty free. In realtà non sempre queste tipologie di cosmetici sono vegan perchè alcune sostanze al loro interno potrebbero essere di origine o derivazione animale (esempio: latte, cera d’api, proteine della seta ecc.). 

Per evitare equivoci bisogna consultare l’etichetta in cui sono riportati tutti gli ingredienti presenti nel prodotto. I cosmetici vegan vengono identificati con la dicitura “Vegan Ok”,V” o “Vegan”, che può essere da sola o accompagnata dal simbolo di un girasole.  

Il mercato dei cosmetici vegan 

Nel 2017 il mercato mondiale dei cosmetici vegan valeva 12,9 miliardi di dollari. Secondo il report pubblicato dal Grand View Research il suo valore è destinato ad aumentare notevolmente raggiungendo la quota di 21 miliardi di dollari entro il 2025. 

La domanda è radicata nei millennials ma è nascente anche nel resto della popolazione a fronte di un aumento di preoccupazioni sulla salute e la sicurezza di ciò che si consuma, quindi di una coscienza più attenta all’ambiente” affermano gli analisti del Grand View Research. 

A favorire la crescita dei consumi dei prodotti beauty vegani sono anche le celebrities e gli influencer che sempre di più sposano la filosofia di vita del veganesimo. Non solo, questi personaggi sono continuamente impegnati nella lotta contro l’inquinamento ambientale e l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti.

Tra i cosmetici vegan più venduti spiccano i prodotti di skincare e per il make-up. Diversi infatti sono i beauty brand impegnati nella creazione di marchi e linee beauty vegane. 

Urban Decay, fondato nel 1996 da Wende Zomnir e Sandy Lerner e ora di proprietà di L’Oréal, ha già 71 prodotti vegani nella sua line-up di cosmetici.

Anche Aveda si sta impegnando a convertire i suoi prodotti in cosmetici vegan per rispondere alle esigenze di consumatori sempre più attenti al tema dell’ambiente. 

Oggi i consumatori preferiscono gli ingredienti naturali e per loro un atteggiamento responsabile nei confronti dell’ambiente è importante […] Abbiamo alle spalle una grande esperienza nell’uso della scienza botanica per creare prodotti altamente efficaci che non danneggiano il pianeta, e siamo entusiasti di quello che potremo fare in futuro” ha detto in un’intervista Amanda Le Roux, vice presidente di Aveda International. 

 

 

Sembra proprio la cosmesi vegana sia un settore in rapida crescita in cui investire soprattutto perchè ormai i consumatori hanno raggiunto un livello di consapevolezza elevato e sono molto sensibili al tema della sostenibilità.