Il settore beauty ha subito un forte cambiamento dopo la pandemia da COVID-19. L’impossibilità di testare i prodotti cosmetici presso un punto vendita ha spinto piccole realtà e grandi colossi del settore a rivalutare le proprie strategie.
Tuttavia, grazie alle nuove soluzioni digitali, le aziende hanno avuto la possibilità di reinventarsi e riorganizzare la comunicazione online in ottica esperienziale.
Vediamo, quali sono le strategie digitali adottate dalle aziende per guidare il consumatore e spingerlo ad acquistare a distanza. 

Virtual try-on

Il Virtual try-on è una modalità attraverso la quale è possibile testare prodotti online attraverso la telecamera di uno smartphone, computer o di un tablet, sfruttando l’esperienza della realtà aumentata.
Molti sono i brand di cosmetici come Mac, Chanel o l’Oreal che hanno deciso di investire in questa tecnologia.
Prima tra queste, a sfruttare questa funzionalità è stata MAC Cosmetics offrendo agli utenti la possibilità di testare virtualmente sulla propria pelle prodotti come rossetti e ombretti.
Una volta effettuata la scelta, l’utente può procedere ad acquistare i prodotti cosmetici direttamente dal sito.

 


Credits to MacCosmetics

 

Altro esempio è lo Skin Advisor di Olay che, attraverso lo scatto di un “selfie” e rispondendo a delle semplici domande riguardanti la tua pelle e le tue abitudini, è in grado di individuare l’età della pelle e di suggerire trattamenti skincare su misura per te.

 


Credits to businesswire

 

Influencer Marketing

Una risorsa importante in grado di favorire le strategie di vendita e posizionamento di un e-commerce sono gli Influencer. Al giorno d’oggi, le collaborazioni con gli influencer sono indispensabili in quanto l’utente risulta essere sempre più diffidente e insicuro riguardo il prodotto che sta acquistando.
L’influencer, testando prodotti e offrendo consigli, non solo riesce a instaurare un rapporto di fiducia con il pubblico, ma è in grado di influenzare le decisioni degli utenti nel momento dell’acquisto. 

Da Storytelling a Storydoing

Con l’evoluzione digitale anche il comportamento dei consumatori e l’esperienza degli utenti è cambiata. Si è passati dal raccontare un brand attraverso lo Storytelling allo Storydoing creando esperienze a cui le persone possano prendere parte e condividere con gli altri. Oggi, gli utenti hanno bisogno di esperienze concrete che non si limitano al racconto del prodotto ma che coinvolgono il target con il brand stesso.
Aziende di cosmesi come l’Oreal hanno dovuto cambiare la loro comunicazione spostandosi su una più vicina al consumatore perché dai tratti  emozionali, cosa che l’azienda l’Oreal ha ben compreso grazie al successo del tutorial casalingo di Eva Longoria, la quale mostra il suo disagio dovuto alla ricrescita dei capelli bianchi, che si tinge da sola durante il lockdown.

 

 

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Ci troviamo di fronte a un cambiamento decisivo, in cui gli utenti ricercano continuamente esperienze reali che possano coinvolgerli, allontanandoli dalle storie artificiali.
Oggi, più che mai, è necessario prediligere creatività e contenuti emozionali per riuscire ad offrire esperienze sempre più uniche e che conducano ad un acquisto facilitato.