Viene chiamato “digital aging” e si sta rivelando come una delle “malattie” del nuovo millennio. Si tratta di un insieme di disturbi e conseguenze dovute all’utilizzo e abuso delle nuove tecnologie: dalla semplice disidratazione della pelle alle rughe, su viso e collo, dalla stanchezza all’insonnia, fino a cambiamenti posturali della testa e della spina dorsale. 

Le onde elettromagnetiche emesse dagli schermi aumentano la temperatura dei tessuti biologici favorendo il surriscaldamento dei tessuti ricchi di acqua, come il derma, e portando quindi al deterioramento delle fibre collagene con conseguente insorgenza di rughe e doppio mento. 

Luce blu: come influisce sull’invecchiamento della pelle

Continuamente esposti a device tecnologici, smartphone, pc e apparecchi a Led, siamo bombardati dalla HEV, acronimo di High Energy Visible, detta anche “luce blu”, che recenti studi indicano come causa importante di danneggiamento cutaneo superiore addirittura ai raggi UV. La luce blu, infatti, può penetrare fino al nostro derma e colpire collagene ed elastina, con relativi danni come rughe, cedimenti cutanei e iperpigmentazione. Proprio come per l’esposizione solare, è necessario imparare a “convivere” con la luce blu e, soprattutto, a proteggersi da essa attraverso l’introduzione di trattamenti mirati per la pelle nella routine di bellezza quotidiana. Nell’ultimo periodo, complice il lavoro da remoto e l’aumento nel guardare la televisione o le serie tv da pc, molte persone hanno notato un invecchiamento cutaneo visibilmente più marcato.

Come preservare la nostra pelle? I beauty brand contro le rughe “da smartphone”

Il Brand Uriage è tra i primi ad aver parlato del problema e ad aver messo a punto una linea skin care specifica di prevenzione, Age Protect a base di acqua termale d’Uriage, in grado di limitare gli effetti nocivi dovuti all’esposizione alla luce blu.

Uno degli obiettivi strategici di Uriage è quella di rivolgersi in maniera diretta all’utente finale, postando sui social media contenuti semplici e user friendly. Il loro obiettivo è quello di dare semplici consigli sulla beauty routine utilizzando i loro prodotti, come nel caso della linea Age Protect. Vengono creati anche contenuti per creare engagement tra i followers, come contests, sondaggi e Q&A. Tutta la gamma prodotti è ben visibile nella sezione del loro e-commerce dedicata alla linea. 

 

 

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L’ultimo brand a formulare un prodotto che potesse funzionare da ‘scudo’ contro queste minacce cutanee è stato Estée Lauder, con la crema occhi Advanced Night Repair Eye Supercharged Complex Synchronized Recovery. Durante il periodo di lockdown, è stata la crema occhi testata da Chiara Ferragni, che ha scelto di spegnere il suo iPhone per 24 ore di digital detox. Estée Lauder ha proposto a Chiara Ferragni un gesto unconventional, che nessun brand ancora le aveva chiesto di fare, un momento di totale assenza dalle luci del web. Un gesto inaspettato, che ha generato un notevole buzz, sia da parte dei follower su Instagram e Twitter in cerca di spiegazioni, sia da parte dei media che hanno ripreso la notizia della strana scomparsa. 

 

 

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La formula ultra potenziata di Estée Lauder, che include la tecnologia ChronoluxCB per massimizzare il naturale processo di riparazione della pelle, agisce sul contorno occhi andandolo a riparare da raggi UV, danni causati dalla luce blu e mancanza di sonno, donando loro un aspetto riposato e luminoso. 

Estée Lauder lancia la campagna Instagram #skininrhythm con Isobar e Dentsux

Estée Lauder torna online con la campagna digital e social focalizzata sui video, firmata da Isobar e pianificata da dentsuX, dedicata a Advanced Night Repair Synchronized Recovery Complex II, caratterizzato dalla tecnologia ChronoluxCB, che aiuta le cellule della pelle a “risincronizzarsi con il loro ritmo ideale”. La particolarità di questa crema gel è la sua azione mirata a una delle zone più delicate del viso contro la luce blu, un tema caldo del mondo beauty. 

Il progetto #SkinInRhythm mira ad avvicinarsi a un target più giovane e a tradurre il messaggio della campagna global per il mercato italiano. I video sono ambientati all’interno di un set notturno in cui le performance e le parole dei protagonisti si intrecciano e si fondono in unico ritmo. #SkinInRhythm è un progetto pensato per essere Instagram first, che trova compimento nella collaborazione editoriale con Grazia, che a questa operazione ha dedicato un approfondimento sul suo sito e nelle sue pagine social. 

 

 

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La soluzione contro il Digital Aging: Selfie cosmetic

L’azienda tedesca emergente, Selfie Cosmetic, produce un prodotto interamente dedicato alla cura di se stessi contro la luce blu. E’ la  prima combinazione dermatologicamente testata al mondo che protegge la pelle dalle pericolose radiazioni dei telefoni cellulari (radiazioni HEV) in modo naturale, mirato e diretto.

Il brand si rivolge soprattutto ai Millennials, coloro che non rinunciano a farsi un selfie perfetto con il loro smartphone. La loro pelle giovane è infatti  quotidianamente esposta allo stress digitale (smartphone, tablet, computer) e alle radiazioni ad alta energia che provocano rughe, acne e zone di pigmentazione. 

E’ possibile acquistare il prodotto solo attraverso la sezione e-commerce sul loro sito ufficiale. 

Essendo un brand emergente, sui social media conta un piccolo seguito di followers e manca di una forte strategia di comunicazione. 

 

 

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L’Occitane, la nuova crema Immortelle Precieuse contro la luce blu

Una crema dai preziosi principi attivi quella proposta da L’Occitane a partire dai primi di gennaio, che con la nuova gamma Immortelle Precieuse aiuta a proteggere la pelle dalle aggressioni esterne e a combattere i segni dell’invecchiamento. La maschera arricchita con olio essenziale di Immortelle, conosciuto per la sua capacità di aiutare la pelle contrastare i segni dell’età e con estratto super acquoso, noto per le sue proprietà antiossidanti, aiuta la pelle ad essere più resistente agli effetti delle aggressioni esterne, in questo caso la luce blu. 

Dietro al lancio di questa linea non c’è una vera e propria strategia di comunicazione, in quanto molto recente. Per ora la crema è stata interamente presentata attraverso i canali social dell’azienda con un post dedicato. 

 

 

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EuPhidra, il contorno occhi contro la luce blu adatto a tutti i tipi di pelle 

EuPhidra Personal Hydra System contorno occhi anti-luce blu è un gel idratante ad effetto distensivo levigante studiato per la protezione della zona fragile del contorno occhi. Il treaolosio è associato all’ectoina, estremolita dalle specifiche proprietà protettive contro i possibili danni ossidativi causati dall’esposizione alle radiazioni emesse dagli schermi dei dispositivi elettronici. La formula fresca e leggera è arricchita anche da un mix di attivi vegetali specifici per aiutare a ridurre i segni di stanchezza, quali occhiaie e colorito spento.

EuPhidra Personal Hydra System dedica ad ogni tipo di pelle un’idratazione specifica, il segreto per mantenere un viso dall’aspetto fresco e sano. Con tecnologia Euphidra Extremolight, l’epidermide sarà rinforzata, protetta e luminosa.

Come per gli altri brand, la comunicazione intorno al beneficio della luce blu è quasi inesistente. Il prodotto viene comunicato attraverso le pubblicazioni, non frequenti, di semplici post social con descrizione legata al prodotto.

Il contorno occhi è acquistabile nella sezione dell’e-commerce del proprio sito web o sulla piattaforma Amazon.  

 

 

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Kylie Kenner creerà una crema viso contro la luce blu dei cellulari

La donna che ha costruito il suo successo sul potere dei selfie e sull’uso, anche smodato, dello smartphone è corsa ai ripari. Kylie Jenner, imprenditrice beauty e social mogul, avrebbe siglato un accordo con Apple per inserire in una crema uno schermo contro le radiazioni blu emesse dai device. Si chiamerebbe Selfie Cosmetic ed è una linea cosmetica studiata ad hoc per farsi selfie in tutta sicurezza e che garantisce un risultato finale ottimo e nessun danno passivo alla pelle. La formula salva viso sarebbe inoltre simile ad un primer, con un effetto levigante, perfezionante e leggermente colorato, proprio come un filtro Instagram. Già famosa per la sua linea Kylie Cosmetics, chissà se la piccola di casa Kardashian riuscirà nell’intento di dominare anche in questo mercato. 

In definitiva, se fino a qualche anno fa,  era lo smog a provocare i maggiori danni alla pelle, insieme a raggi UV e stress, oggi invece, una skincare routine non può dirsi completa senza dei prodotti anti luce blu, alleati indispensabili per difenderci dalla luce emessa da smartphone, pc e tablet.

Come abbiamo visto dagli esempi riportati sopra, sono molti i beauty brand che producono prodotti contro la luce blu ma quello che spesso manca è una strategia di comunicazione ad hoc. Di conseguenza, questi brand, dovrebbero creare e spingere di più su una strategia digitale, così da poter raggiungere vantaggio competitivo e creare nuove opportunità di mercato. Il consiglio per il mondo del beauty è quello di riuscire a contrastare il fenomeno del digital aging con una corretta diffusione di informazioni su questo trend emergente, tramite la pubblicazione di contenuti speciali dedicati o ricorrendo agli skininfluencer.